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Il vending connesso di Eleven Seventyseven

L’obiettivo è quello di generare una digital customer experience unificata in cui tutti i touchpoint siano integrati. Questa è la sintesi del progetto che ha originato una nuova vending machine connessa e interattiva per la vendita di calze 1177, il marchio di Ileana per le calze tecno-glam. Un progetto che ha visto il coinvolgimento di Softec per l’integrazione tra la vending machine e Pepper, un robot umanoide in grado di interagire con l’acquirente.
Softec ha connesso Pepper alla V-machine attraverso Orchestra, la piattaforma di IoT cloud-based proprietaria, connessa con il cloud di Cisco Meraki. Il sistema così composto consente a 1177 di monitorare tutte le V-machine operative nelle tipologie di prodotto più vendute nelle diverse location. Inoltre è possibile gestire il riassortimento mirato dei prodotti.
Ancora, tracciare il flusso delle persone e garantire una manutenzione in tempo reale della V-machine. Il progetto è stato finanziato da Gruppo Intesa Sanpaolo, partner dal 2010 di Calze Ileana, che ha anche il ruolo di consulente mirato del business.
Gdoweek ha incontrato Luca Bondioli, ad di 1177 e dg di Calze Ileana per approfondire genesi e prospettive del progetto. “Eleven77 nasce nel 2013 per rispondere all’esigenza di innovazione delle nostre calze. Abbiamo da subito pensato a utilizzare il canale delle vending machine. Tuttavia il mercato proponeva macchine non intelligenti con sistemi di pagamento obsoleti: solo contante. A fronte di questa situazione abbiamo inserito il primo sistema contactless con Ingenico e, per l’epoca, fu un caso di grande innovazione. A seguire abbiamo effettuato due anni di test in hotel, centri rafting, centri commerciali e posizionato anche cinque v-macchine a New York per comprendere le esigenze dell’utente finale”. La sperimentazione sul campo, quando si tratta di interagire con le persone è sempre fondamentale per comprendere limiti e punti di forza della proposta offerta come spiega Bondioli: “I riscontri sul campo sono stati importanti.
La nostra vending piaceva al consumatore, riusciva a comunicare e vendere ma aveva comunque necessità di un ausilio umano. Così nacque la nostra volontà di trovare dei partner per rendere la vending molto più tecnologica e rompere quelle barriere di utilizzo che avevamo riscontrato sul campo. Quindi una v-machine dotata di schermo digital signage e di tutti i sistemi più avanzati di gestione della relazione”.
Ma l’evoluzione tecnologica non si ferma e un progetto hi-tech non è mai terminato. Eleven77 ha sviluppato ulteriormente la v-machine nel 2016: “L’anno scorso abbiamo aggiunto alla v-machine Pepper, il robot umanoide con spiccate capacità di comunicazione e interazione. Dopo averlo testato, abbiamo concluso che per noi è il commesso ideale: è attrattivo, divertente e in grado di spiegare il prodotto in 19 lingue senza sosta” conclude Bondioli.

di Francesco Oldani