Presente in 34 Paesi con 49 società operative e 4 insediamenti produttivi, il Gruppo Miroglio è un’importante soggetto industriale italiano con 71 anni di storia alle spalle. Le aree di attività del Gruppo sono il fashion con 12 brand di moda femminile e un network che conta nel 1.188 punti di vendita monomarca; il textile nel settore dei tessuti stampati, dei tessuti uniti, dei filati e della carta transfer; supply chain management con l’offerta di servizi specialistici (sourcing e logistica integrati con le divisioni fashion e textile). Recentemente, il network di vendita è stato coinvolto in un progetto di upgrading del sistema di cassa mediante l’impiego di software di ultima generazione.
Il change over dei Pos di cassa dell’intero network di vendita di Miroglio, ha favorito una nuova progettualità nel solco dell’innovazione. Francesco Cavarero Cio di Miroglio ha seguito l’intero progetto nel solco dell’innovazione: “La ragioni che ci hanno spinto a intraprendere il progetto sono due. Tatticamente, l’approssimarsi dell’end-of-life del nostro sistema di cassa, in uso da più di 15 anni. Strategicamente, dotare l’azienda di un’infrastruttura moderna su cui costruire il potenziamento dei processi del canale fisico in sempre più stretta sinergia con il canale online. Partiamo dalla considerazione che per noi, e credo per qualunque retailer, il software di gestione dello store è il sistema che ha di gran lunga il maggior numero di utenti (oltre 4.000 nel nostro caso) e da cui passano la maggior parte delle transazioni della nostra clientela. Al di là dell’obsolescenza della soluzione precedente, avevamo la necessità di garantire la miglior usabilità al personale di vendita e la miglior shopping experience possibile alle clienti. Da qui ci siamo mossi con Oracle Retail Consult per un progetto che fa del concetto di integrazione il suo punto di forza”.
In termini di integrazione, per un retailer dotato di un network, inevitabilmente occorre considerare logiche multi channel, coinvolgendo il fisico con l’online, prosegue Cavarero: “Abbiamo considerato entrambi i canali. Ma ciò che appare rilevante è che grazie a Oracle Xstore aumenteremo la visibilità in tempo reale su tutti i processi rilevanti di punto di vendita, nell’intero network. La comunicazione bidirezionale e istantanea delle informazioni tra centro e periferia è ormai una necessità imprescindibile. Vogliamo massimizzare il concetto di rete: quando la consumatrice entra in un nostro punto di vendita, entra in realtà nel nostro network, fisico e digitale”.
Ma in cosa si traduce la possibilità di comunicazione intra aziendale? “Per esempio conoscere e condividere in real time i livelli di stock sulla rete dei singoli punti di vendita. Questo pone le basi per lo sviluppo di una seconda generazione di processi omnicanale evoluti. Un altro tema che ci intriga è la possibilità, offerta nativamente dal nuovo software, di mobilizzare il punto cassa -prosegue Cavarero-. Premesso che svincolarsi dal punto cassa fisso ha implicazioni che vanno al di là del software di cassa, è in prospettiva importante rendere le modalità di servizio in negozio sempre più agili e flessibili, abilitando tra l’altro la possibilità di realizzare momenti di vendita fuori dai tradizionali luoghi deputati tramite pop-up store da allestire in occasioni di eventi o in luoghi e momenti particolari”.
Il progetto evolutivo di Miroglio prevede anche altri step in cui saranno aggiunte delle funzionalità anche importanti, conclude Cavarero: “La soluzione che abbiamo scelto ci apre la strada a numerose evoluzioni che valuteremo e metteremo in campo in futuro. Oggi siamo impegnati a terminare nel più breve tempo possibile il roll-out sulla nostra rete di circa 1.200 negozi. Oltre a lavorare sull’omnicanalità sarà importante, ad esempio, aumentare l’integrazione con una tecnologia avanzata di gestione della merce come l’RFid, introdotta l’anno scorso su una parte importante della nostra rete”.
di Francesco Oldani